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H.P. LOVECRAFT, Le Montagne della follia.


“Le Montagne della follia” sono probabilmente l’opera in cui H.P. Lovecraft esprime meglio la sua posizione circa il mondo contemporaneo e il suo pessimismo cosmico riguardo l’umanità e la possibilità che sia governata metafisicamente da realtà benevole.

GOFFREDO PARISE, Il padrone


Come avevo indovinato fin dal mio primo giorno di arrivo in ditta (quanto tempo è passato, eppure mi pare ieri) al di là di quella vetrata c’è un giardino. Anzi, non proprio un guardino, ma una specie di orto botanico, una sorta di grande serra chiusa dalla cupola di vetro, da cui penetra la luce.

I GRANDI DISADATTATI [off topic]


  Ho letto alcuni capolavori di Fiodor Dostojevskij e dopo di essi anche alcune altre opere considerate “minori”. Senonché un’opera minore di Dosto equivale ai capolavori di tanti altri conclamati scrittori. I tre grandi monologhi di Dosto “Memorie del sottosuolo”,… Read More ›

Il Monte Vecchio

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Te la do io l'America

CORVI NERI ALL'URANIO IMPOVERITO

Credo davvero che quanto più s’allarga la nostra conoscenza dei buoni libri tanto più si restringe la cerchia degli esseri umani la cui compagnia ci è gradita

LetteratUSA.

un viaggio nella narrativa americana contemporanea.

Archivio David Foster Wallace Italia

un viaggio nella narrativa americana contemporanea.